Bacheca degli utenti.

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Questo è uno spazio per gli avvisi più urgenti degli utenti del sito.

33 Risposte to “Bacheca degli utenti.”

  1. Rosario Mandaglio Says:

    Caro webmaster CPSRC,
    sarebbe molto utile poter aprire uno spazio nel sito (ad esempio una “Bacheca”) per gli avvisi più urgenti che uno dovesse dare ai colleghi, oppurtunamente firmandoli, oltre a diramarli via email. Sarebbe di estrema utilità in una fase come questa in cui cerchiamo di coordinarci nell’organizzazione della trasferta per Cosenza. Cosa ne pensi?

    Grazie.

  2. Giovanni Portas Says:

    Il pullman per giorno venerdì 25 settembre 2009 è stato noleggiato dal comitato ( 400.00 euro per 55 posti circa), pertanto bisognerà riconoscere una piccola quota. Quindi più saremo e meno pagheremo !

    Per ultime prenotazioni contattare Fortunato Sorbara
    ai num. 0966.941071 – 338.7902154

  3. paolo lagana' Says:

    Dopo il tar anche il Consiglio di Stato dà ragione ai ricorsi ignorati dal Ministero
    Messi limiti alle graduatorie considerati illegittimi. “Per blindare i posti al Nord”
    Precari, Gelmini bocciata di nuovo
    a rischio le nomine dei supplenti
    di SALVO INTRAVAIA

    Graduatorie dei precari nel caos e balletto di supplenti in vista. Il Consiglio di Stato, dando ragione a migliaia di supplenti che si sono rivolti alla giustizia amministrativa, ha dichiarato illegittimo il provvedimento che ha creato le cosiddette “code” nelle graduatorie ad esaurimento. L’inserimento in graduatoria, quindi, deve avvenire “a pettine”, cioè secondo il punteggio. Il che significherà rifare tutte le graduatorie a tempo di record.

    “Riteniamo – dichiara Marcello Pacifico, presidente dell’Anief (l’Associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione), che ha patrocinato quasi tutti i ricorsi – che il ministro Gelmini debba annunciare l’emanazione di una nota correttiva che ordini all’amministrazione periferica di adeguarsi alle pronunce della magistratura. In caso contrario – continua Pacifico – ci penserà il Tar Lazio che il 9 ottobre si dovrà pronunciare su un ricorso ad hoc promosso dall’Anief per l’ottemperanza delle ordinanze e la nomina di un commissario ad acta”.

    Lo scorso mese di aprile, il ministro dell’Istruzione ha firmato un decreto per l’aggiornamento delle graduatorie dei precari che conteneva una sostanziale novità rispetto al passato: graduatorie nella sostanza bloccate per due anni e possibilità di inserimento soltanto in coda su tre province oltre quella di appartenenza. Anche se nessuno lo ha mai ammesso, il provvedimento tendeva a tutelare i precari delle regioni settentrionali spesso scalzati nelle immissioni in ruolo e nell’attribuzione delle supplenze più lunghe dai colleghi meridionali, con più anni di precariato e con più punti. Infatti, non potendosi spostare in un’altra provincia i precari meridionali, collocati in coda anche se con un punteggio superiore, possono esser nominati soltanto dopo i colleghi autoctoni.

    L’Anief aveva subiti rilevato l’incongruenza della norma e, rispetto all’inserimento in graduatoria in base al merito (e quindi al punteggio), si era rivolta al Tar che in più occasioni si è pronunciato a favore di questa tesi. Ma il ministero dell’Istruzione, spiegano gli interessati, “ha emanato nel luglio una nota invitando gli Uffici scolastici provinciali e regionali a non adeguarsi alle ordinanze della magistratura amministrativa procedendo alle assegnazioni delle immissioni in ruolo e delle supplenza annuali dalle graduatorie di coda in spregio a ogni principio meritocratico in attesa dell’udienza del Consiglio di Stato”.

    Cosa accadrà adesso? Se la sentenza del Consiglio di stato verrà applicata, gli 8 mila insegnanti immessi in ruolo ad agosto ora potrebbero vedersi revocata la nomina. Stesso discorso per i supplenti nominati prima dell’avvio dell’anno scolastico. Insomma: l’ostinazione del ministero potrebbe gettare nel caos l’intera scuola italiana, costretta ad un balletto di supplenti senza precedenti ad anno scolastico ampiamente iniziato. “Finalmente si può mettere la parola fine a un brutto caso di mala amministrazione che ha sprecato il denaro dei contribuenti per far prevalere una visione distorta della nostra storia nazionale”, conclude Pacifico.

  4. mariella Says:

    Non è chiara la posizione della FLC CGIL. Sotto potete leggere la nota relativa all’incontro al MiUR, nella quale si evince un atteggiamento concertativo che ci danneggia e un dietro front, perchè fino a qualche giorno fa era l’unica sigla sindacale che appoggiava la nostra lotta per il ritiro dei tagli e il decreto “salva-precari”, ieri ha pubblicato questa nota dove con leggerezza spiega che le nuove graduatorie “prioritarie” non sono altro che una diversa modalità di conferimento delle supplenze brevi che le scuole avrebbero comunque dovuto assegnare, probabilmente agli stessi aspiranti, dalle graduatorie d’istituto. Non è esattamente così, perchè nelle nuove graduatorie ci saranno solo coloro che hanno avuto l’incarico annuale l’anno scorso (2008/09), tra questi, tanti, spesso nominati da graduatorie ad esaurimento o d’istituto per la prima volta! E’ chiaro che pur essendo nella graduatoria permanente e precario/a da decenni non avendo avuto l’incarico lo scorso anno si rimane a casa! Preciso che le graduatorie d’istituto fanno riferimento esclusivamente al punteggio (titoli e servizio) per cui non sono discriminanti.

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    http://www.flcgil.it

    Precari scuola. In dirittura d’arrivo il provvedimento “straordinario”. Si conferma l’insufficienza e l’iniquità
    29-09-2009 | Scuola

    Si è tenuto ieri, 28 settembre, il previsto incontro al Miur per analizzare il testo del decreto Ministeriale che dovrebbe essere emanato a breve in applicazione del Decreto legge 134/09.

    Nella discussione abbiamo ribadito la nostra posizione fortemente critica sul provvedimento anche se nell’ultima bozza del decreto Ministeriale sono state eliminati alcuni elementi che avrebbero accentuato l’iniquità e l’incoerenza di questi fantomatici “contratti di disponibilità”.

    Dopo i roboanti annunci dei giorni scorsi, nella sostanza il Decreto legge e il Decreto Ministeriale applicativo introducono soltanto una nuova graduatoria da utilizzare prioritariamente (prima delle graduatorie d’istituto) per tutti i contratti stipulati dalle scuole in sostituzione del personale assente.

    “Nessuna risorsa aggiuntiva, ma semplicemente una diversa modalità di conferimento delle supplenze brevi che le scuole avrebbero comunque dovuto assegnare, probabilmente agli stessi aspiranti, dalle graduatorie d’istituto. ”

    Questa nuova procedura comporterà, quindi, uno stravolgimento delle attuali regole, ulteriori adempimenti per i precari e per le scuole e sicuro contenzioso.

    In tale graduatoria saranno inseriti tutti coloro che avevano ottenuto nel 2008/09 un contratto fino al 30/06 o fino al 31/08 (anche da graduatorie d’istituto, come da noi richiesto) e non hanno ottenuto il medesimo contratto per questo anno scolastico.
    Per poter essere inseriti in tali graduatorie occorre anche essere inseriti a pieno titolo:

    per i docenti: nelle graduatorie ad esaurimento;
    per gli ATA: nelle graduatorie permanenti (24 mesi) o nelle graduatorie/elenchi ad esaurimento provinciali (DM 75/01, DM 35/04).
    Con l’introduzione di questi due requisiti saranno esclusi dal provvedimento sia coloro che, pur in posizione utile nel 2008/09 per una nomina annuale, hanno optato per le supplenze brevi, che coloro che sono stati nominati da graduatorie d’istituto (per assenza di altri aspiranti), pur non essendo inclusi nelle graduatorie provinciali.

    Saranno esclusi dal provvedimento coloro che hanno rinunciato ad una proposta di contratto per un posto intero nella provincia di effettiva inclusione, mentre potranno presentare domanda coloro che hanno accettato o rinunciato ad uno spezzone. La rinuncia ad un posto, anche intero, nelle province aggiuntive (per i docenti), non è motivo di esclusione.

    E’ stato anche confermato che le domande potranno essere presentate in una sola provincia a scelta tra quella di inclusione a pieno titolo nelle graduatorie provinciali, quella di inclusione nelle graduatorie d’istituto o in una delle province aggiuntive qualora si sia stipulato, in tale provincia, un contratto su spezzone al fine di garantire il completamento dell’orario.

    Sulla questione dell’obbligo ad accettare qualunque tipologia di supplenza abbiamo sollecitato, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, l’Amministrazione ad introdurre un criterio di congruità delle stesse in relazione all’indennità di disoccupazione che si percepisce.

    Abbiamo anche chiesto che siano definiti tempi adeguati per la presentazione delle domande (al momento prevista nei dieci giorni successivi all’emanazione del decreto ministeriale) e che la compilazione e la gestione delle stesse sia semplificata sia per gli aspiranti che per le scuole.
    Appena sarà disponibile il testo del Decreto Ministeriale pubblicheremo una scheda di lettura e di approfondimento.

    Su nostra richiesta è stato ancora una volta chiarito che le nomine su posti vacanti e/o disponibili per i quali non vi siano più aspiranti nelle graduatorie provinciali sono comunque da conferire attraverso le graduatorie d’istituto (il decreto prevede la priorità solo sulle supplenze per sostituzione di colleghi assenti) e che si utilizzano le graduatorie d’istituto, con nomine definitive, anche per le supplenze brevi fino a quando non saranno pubblicate le graduatorie prioritarie.

    Roma, 29 settembre 2009

  5. maria Says:

    Cari colleghi, voglio darvi notizia di due ricorsi contro la Riforma Gelmini, anche se forse ne siete già a conoscenza, ma è importante far sapere che la nostra protesta ha il sostegno di altre associazioni :
    uno avviato dal Codacons per conto di genitori e insegnanti contro i tagli degli organici nella scuola in quanto la presenza di 30 e più alunni per classe viola le norme di igiene e sicurezza previste dall’ edilizia scolastica. L’ adesione al ricorso scade il giorno 5 ottobre. Le informazioni si trovano sul sito http://www.codacons.it
    l’ altro promosso dall’ Anief ( http://www.anief.it) per consentire a tutti i precari l’ accesso al decreto salvaprecari con scadenza il 9 ottobre.
    Che ne pensate, inoltre, di inondare di mail le redazioni di Annozero e Report in modo da attirare l’ attenzione di questi programmi sul problema Gelmini ? Io ne ho scritta una a Santoro. Ciao a tutti Maria

  6. Mariella Says:

    Questo è un piccolo resoconto della manifestazione dei precari della scuola del 3 ottobre 2009 a Roma
    potrete vedere e ascoltare l’intervento della precaria del coordimamento nazionale dal palco di Piazza del Popolo

    qui invece ci siamo noi davanti al ministero con il sostegno degli studenti romani

    LA LOTTA CONTINUA….

  7. mariella Says:

    ANIEF ha creato un sito emergenza a seguito degli attacchi che il sito http://www.anief.net ha ricevuto, credo che sia stato oscurato per mettere in difficoltà chi volesse informazioni sul ricorso per l’annullamento del decreto “salva-precari”
    Per scaricare la modulistica il sito è il seguente:
    http://sites.google.com/site/aniefnet/home/ricorso-salva-precari

  8. paolo lagana' Says:

    http://www.facebook.com/l.php?u=http%253A%252F%252Fwww.leggo.it%252Farticolo.php%253Fid%253D30018&h=39fd6cb49e5e1b5be2630941c8266214&ref=nf

  9. paolo lagana' Says:

    Ed ecco la prima sconfitta della Gelmini : Tar a Gelmini, 30 giorni per precari o commissario

    ROMA – Entro un mese, il ministero dell’Istruzione dovrà inserire ‘a pettine’ (sulla base del punteggio ottenuto) nelle graduatorie provinciali un centinaio di insegnanti supplenti. Lo ha deciso il Tar del Lazio accogliendo una richiesta dell’Associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione (Anief) e da circa 70 insegnanti. Trascorso questo periodo senza che sia realizzato quanto stabilito, i giudici hanno già nominato un commissario, il dirigente generale della Funzione pubblica Luciano Cannerozzi, che dovrà realizzare quanto deciso. I ricorrenti, tutti insegnanti-supplenti Anief, si dolevano del fatto che erano stati inseriti ‘in coda’, anziché rispettando il proprio punteggio, nell’aggiornamento delle graduatorie fatto dal ministero.

    La questione non finisce qui; sono in fase di definizione (si attende la calendarizzazione delle udienze) numerosi altri ricorsi proposti. Con riferimento al ricorso dell’Anief, la III sezione bis del Tar, presieduta da Evasio Speranza, ha accolto la richiesta dell’associazione volta a dare esecuzione all’ordinanza con la quale il 5 giugno scorso aveva sospeso la parte del decreto ministeriale che, integrando e aggiornando le graduatorie, aveva tra l’altro stabilito che il personale che aveva indicato nella richiesta di iscrizione “ulteriori tre province in cui figurare in graduatoria per il biennio 2009-2011”, sarebbe stato “collocato in posizione subordinata (in coda) al personale incluso in III fascia, nel rispetto della fascia in cui è inserito, con il punteggio e tutte le altre situazioni personali conseguiti nella provincia di appartenenza”.

    Il Tar, considerando ‘fondata’ la richiesta di esecuzione della sua precedenza ordinanza, ha assegnato “30 giorni entro il quale l’amministrazione soccombente dovrà dare puntuale esecuzione all’ordinanza medesima mediante istruzioni agli uffici scolastici periferici di disporre l’inserimento ‘a pettine’ dei ricorrenti nelle graduatorie provinciali, inserendoli nella fascia d’appartenenza e con il punteggio acquisito e aggiornato nella graduatoria provinciale di attuale iscrizione”. In caso di non ottemperanza, sarà il dirigente generale della Funzione pubblica a provvedere “in via sostituiva ad adempiere al dictum giudiziale”. Gelmini vai a fare …………..

  10. paolo lagana' Says:

    Gelmini: sfiduciata per inoperosità dal comune di Desenzano, diventa avvocato a Reggio Calabria
    E’ la cruda storia della Gelmini. L’astro nascente di Forza Italia che si arroga il diritto di distruggere il sistema scolastico italiano. Ma la predica viene da un pulpito del tutto inadeguato al tema
    30/10/2008 – 09:17 Redazione in Politica
    CARRIERA MACCHIATA PER INOPEROSITA’ – Entrata in Forza Italia sin dalla cosiddetta “discesa in campo” di Silvio Berlusconi,la Gelmini è stata presidente del club ‘azzurro’ di Desenzano del Garda dal 1994. “Nel 1998 è stata prima degli eletti alle amministrative ricoprendo la carica di presidente del consiglio del comune di Desenzano del Garda fino al 2000, anno in cui fu sfiduciata per inoperosità” (fonte Wikipedia). Dal 2002 è stata assessore al territorio della provincia di Brescia dove ha realizzato il “Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale” e ha ottenuto il riconoscimento di nuovi parchi quali il Parco della rocca e del sasso di Manerba e l’ampliamento del Parco delle colline di Brescia e del Parco del lago Moro, mentre dal 2004 è stata assessore all’agricoltura. Prima degli eletti alla Regione Lombardia nella circoscrizione di Brescia per Forza Italia, entra nel Consiglio Regionale della Lombardia nell’aprile del 2005. Il mese successivo, a seguito del successo elettorale, diventa coordinatrice regionale di Forza Italia in Lombardia; manterrà l’incarico fino al 2008. Nel 2006 Mariastella Gelmini viene eletta alla Camera dei Deputati, dove è stata membro della giunta per le autorizzazioni a procedere, del comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e della II commissione giustizia.

    ISTRUZIONE – Il suo provvedimento più importante è il decreto legge n.137 datato 1 settembre 2008 e intitolato “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”, convertito in normativa dal Senato il 29 ottobre 2008. Denigra l’istruzione del mezzogiorno e sostiene che per frenare il bullismo occorre ripristinare in pagella il voto di condotta. Nel senso che, secondo la mentre ‘illustre’ della Gelmini, il bullismo non è un fenomeno sociale ma va represso con la minaccia di un voto negativo da parte della classe insegnante.

    IL CASO – Novantatré per cento di ammessi agli orali! Come resistere alla tentazione? E così, tra i furbetti che nel 2001 scesero dal profondo Nord a fare gli esami da avvocato a Reggio Calabria si infilò anche Mariastella Gelmini. Ignara delle polemiche che, nelle vesti di ministro, avrebbe sollevato con i (giusti) sermoni sulla necessità di ripristinare il merito e la denuncia delle condizioni in cui versano le scuole meridionali. Scuole disastrose in tutte le classifiche ‘scientifiche’ internazionali a dispetto della generosità con cui a fine anno vengono quasi tutti promossi. La notizia, stupefacente proprio per lo strascico di polemiche sulla preparazione, la permissività, la necessità di corsi di aggiornamento, il bagaglio culturale dei professori del Mezzogiorno, polemiche che hanno visto battagliare, sull’uno o sull’altro fronte, gran parte delle intelligenze italiane. Un passo indietro. È il 2001. Mariastella, astro nascente di Forza Italia, presidente del consiglio comunale di Desenzano ma non ancora lanciata come assessore al Territorio della provincia di Brescia, consigliere regionale lombarda, coordinatrice azzurra per la Lombardia, è una giovane e ambiziosa laureata in giurisprudenza che deve affrontare uno dei passaggi più delicati: l’esame di Stato. E così da laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Brescia e specializzata in diritto amministrativo, ha superato l’esame di Stato per la professione di avvocato presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria nel 2002, dopo aver svolto il primo anno di praticantato a Brescia e il secondo nella stessa città di Reggio Calabria.

    Insomma, un personaggio che, in quanto ad etica di istruzione, non rappresenta affatto un esempio eccelso…

  11. Rosario Mandaglio Says:

    12/10/2009
    Cari Colleghi,
    l’ANIEF ha indetto una manifestazione per il 20 Ottobre a Roma, interessante è la loro piattaforma di rivendicazioni. Per parteciparvi mettono a disposizione i pullman, e dicono che se si raggiunge un numero di circa 50 unità possono metterne a disposizione uno apposta.
    Per le adesioni allego la pagina del sito con tutte le informazioni.

    Diffondiamo la notizia.
    A presto,
    Rosario
    *********

    INIZIATIVE ANIEF‎ > ‎MANIFESTAZIONE ROMA 20 OTTOBRE

    COMUNICAZIONE: ricorso ANIEF e materiale informativo per l’inserimento negli elenchi prioritari.

  12. paolo lagana' Says:

    Origine: http://www.youtube.com
    Il Merito prima di tutto: ecco lo slogan di Mariastella Gelmini, Ministro dell’Istruzione di questo Paese. Il problema è che nel 2001, Mariastella paladina del Merito, andò a Reggio Calabria a fare l’esame per diventare avvocato. …
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  13. paolo lagana' Says:

    ministro Gelmini una bugia dietro l’altra

    Origine:
    http://www.youtube.com/results?search_query=ministro+Gelmini+una+bugia&search_type=&aq=f

  14. paolo Says:

    Nel silenzio stampa che abbiamo ricevuto in questa vicenda, si erge il clamore del comitato cittadino a favore dei Bronzi di Riace……Mi chiedo e vi chiedo è possibile che in questa città contino solo i Bronzi e non le persone? Allora travestiamoci tutti da Bronzi e protestiamo davanti al museo chissà che nn sia la volta buona!!!!

  15. Angelo Says:

    Il Codacons propone un piccolo Manuale di autodifesa dai soprusi ell’amministrazione scolastica.

    Puo tornare utile nelle nostre battaglie

  16. paolo Says:

    Scuola, Bonanni: entro il 2012 quasi 132mila docenti e amministrativi in meno – Il Sole 24 ORE
    Origine: http://www.ilsole24ore.com
    Meno 131.900 insegnanti e amministrativi fino al 2012. Praticamente 2/3 in meno dei dipendenti del gruppo Fiat, 10 volte quelli di Alitalia e quasi

  17. paolo Says:

    SCUOLA, PER I PRECARI GRADUATORIA UNICA DAL 2011-Leggo
    Origine: http://www.leggo.it
    SCUOLA, PER I PRECARIGRADUATORIA UNICA DAL 2011

  18. Angelo Says:

    le ultime news

    Testo Camera conferma per due anni attuali regole con le ‘code’
    Roma, 20 ott. (Apcom) – Contiene un inaspettato ritorno al passato l’emendamento al dl 134/09 sulle graduatorie dei precari che l’aula della Camera ha iniziato oggi ad esaminare a seguito dell’ordinanza del Tar del Lazio che intimava al Miur, pena il commissariamento, l’eliminazione delle ‘code’: la modifica approvata dalla commissione lavoro non prevede novità sulle graduatorie attuali, negando così l’inserimento a ‘pettine’ su tre province richiesto da parte dell’opposizione ed alcuni sindacati, ma concedendolo in una sola provincia a partire dal 2011 in occasione del rinnovo biennale. “Il decreto con il quale il ministro dell’Istruzione dell’università e della ricerca – riporta il testo presentato al Comitato ristretto dei ‘nove’ capigruppo parlamentari – dispone l’integrazione e l’aggiornamento delle predette graduatorie per il biennio 2011-2012 e 2012-2013” intende proseguire nella scelta di premiare il “principio del riconoscimento del diritto di ciascun candidato al trasferimento dalla provincia prescelta in occasione dell’integrazione e dell’aggiornamento per il biennio scolastico 2007-2008 e 2008-2009 ad un’altra provincia di sua scelta con il riconoscimento del punteggio e della conseguente posizione di graduatoria”. L’emendamento contiene anche un’altra modifica sostanziale, questa avallata anche dall’opposizone: riguarda la parte del dl salva-precari, con la quale si stabiliva che i contratti di supplenza erano “necessari per garantire la costante erogazione del servizio scolastico ed educativo, non possono in alcun caso trasformarsi in rapporti di lavoro a tempo indeterminato e consentire la maturazione di anzianità utile ai fini retributivi prima della immissione in ruolo”. Alg

  19. paolo Says:

    News
    [ Prima Pagina | Archivio | Invia Articolo ]
    I CIP ADERISCONO ALLO SCIOPERO DELLA SCUOLA DEL 23 OTTOBRE
    I CIP ADERISCONO ALLO SCIOPERO DELLA SCUOLA DEL 23 OTTOBRE

    I CIP aderiscono allo sciopero del 23 Ottobre contro le iniziative del ministro Gelmini e la politica scolastica del governo in materia di istruzione e precariato.
    I Ministri Gelmini e Tremonti, attraverso tagli feroci ed indiscriminati, passeranno sicuramente alla storia per aver smantellato la scuola pubblica dalle fondamenta riducendo tempo scuola, classi, offerta formativa esclusivamente per mere operazioni di cassa. Con un governo incapace di far quadrare i conti dello Stato attraverso riforme strutturali di lungo respiro, la scuola pubblica è diventata il luogo dove prelevare risorse attraverso la decurtazione di mezzi e tagli, mettendo in atto così il paradosso di disinvestire e sottrarre il futuro alla nazione stessa.

    Note: C.I.P.- Comitato Insegnanti Precari Roma, 20 ottobre 2009

    Pubblicato: ott 20, 2009 – 07:21 – (15 letture)
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    Prepensionamenti per 50 mila
    Prepensionamenti per 50 mila

    Di Alessandra Ricciardi

    In due anni e su base volontaria. Per far posto ai giovani

    L’idea è di quelle che possono piacere a destra come a sinistra: dare una bella sforbiciata ai dipendenti pubblici a fine carriera, utilizzando l’arma del prepensionamento, così sbloccare il turn over e fare finalmente un po’ di assunzioni di giovani.

    Note: ItaliaOggi 20 ottobre 2009

    Pubblicato: ott 20, 2009 – 07:12 – (77 letture)
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    Pre-pensionamenti, l’emendamento alla prova delle Commissioni
    Pre-pensionamenti, l’emendamento alla prova delle Commissioni

    di Alessandro Giuliani

    Il testo presentato dal sen. Valditara al vaglio dei parlamentari. Se venisse approvato chi godrà dell’abbuono biennale avrebbe un’occasione ghiotta: anche perché nel 2011 salirà la quota minima. L’ok in Finanziaria libererebbe almeno 20.000 posti: quelli dei contratti di disponibilità. Molto dipenderà dal ministro Tremonti. Che intanto a sorpresa rivaluta il posto fisso.

    Note: tecnicadellascuola.it 20 ottobre 2009

    Pubblicato: ott 20, 2009 – 05:22 – (62 letture)
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    Muso duro Miur su maturità 2010: con un 5 niente esami
    Muso duro Miur su maturità 2010: con un 5 niente esami

    Per prima volta servirà almeno 6 in tutte materie e in condotta

    Sugli esami di maturità il ministero dell’Istruzione non torna indietro e conferma la linea del ‘muso duro’ contro gli studenti poco studiosi. Oltre che indisciplinati. Attraverso la circolare applicativa del dpr 122/09 viale Trastevere ha comunicato a tutti i direttori degli Uffici scolastici regionali che per essere ammessi agli esami conclusivi del secondo ciclo servirà la sufficienza in tutte le materie, compreso il comportamento.

    Note: Apcom, Roma 16/10/2009

    Pubblicato: ott 17, 2009 – 04:23 – (60 letture)
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    Bocciato emendamento Valditara per prepensionamento
    Bocciato emendamento Valditara per prepensionamento

    A riportare la notizia è lo Snals di Ancona, che si rammarica dello stralcio dell’emendamento, nonostante l’impegno profuso dal sindacato.

    La notizia

    “La proposta sul prepensionamento era stata avanzata con un emendamento alla Finanziaria messo a punto dal senatore del Pdl Giuseppe Valditara: il testo prevedeva uno scivolo di due anni per i docenti della scuola che entro il 31 gennaio del 2010 (ma con decorrenza dal primo settembre del prossimo anno) avessero lascino volontariamente il lavoro.

    Note: http://www.orizzontescuola.it 17/10/2009

    Pubblicato: ott 17, 2009 – 04:17 – (203 letture)
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    Meno inglese, più italiano così cambia la scuola superiore
    Meno inglese, più italiano così cambia la scuola superiore

    di Salvo Intravaia

    Meno Latino e Filosofia allo scientifico, meno ore di Lingua straniera in quasi tutti gli indirizzi, più italiano negli istituti tecnici e professionali. La riforma degli istituti superiori è ai nastri di partenza. Tra poche settimane (le iscrizioni andranno presentate entro fine febbraio 2010) circa 500 mila ragazzini di terza media si ritroveranno a fare la scelta più importante della loro vita scolastica. E a viale Trastevere fervono i preparativi per la campagna di informazione che nei prossimi giorni raggiungerà genitori e figli ancora all´oscuro di quadri orario e materie su cui dovranno cimentarsi dal prossimo anno scolastico.

    Note: Repubblica 16/10/2009

    Pubblicato: ott 16, 2009 – 08:12 – (169 letture)
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    Graduatorie precari, sì all’emendamento
    Graduatorie precari, sì all’emendamento

    La commissione lavoro della camera ha dato il via libera, a maggioranza, a inserire all’interno del dl 134/09 salva-precari della scuola alcuni emendamenti tra cui quello presentato dalla relatrice Paola Pelino (Pdl) con cui si blindano le graduatorie ad esaurimento, dove sono inseriti circa 300 mila supplenti della scuola, e si rende inefficace l’ordinanza con cui il 9 ottobre il Tar del Lazio ha disposto che il Miur includa entro 30 giorni, pena il commissariamento, gli aspiranti docenti a pettine anziché in coda.

    Note: ItaliaOggi 16/10/2009

    Pubblicato: ott 16, 2009 – 08:08 – (390 letture)
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    Contratti di disponibilità. Incontro interlocutorio al Ministero
    Contratti di disponibilità. Incontro interlocutorio al Ministero

    Si è tenuto oggi un incontro al Miur sulle tematiche del precariato ed in particolare sui “contratti disponibilità”.
    Sono state fornite alcune informazioni, ma non si è entrati nel merito delle questioni controverse più volte segnalate dalla FLC Cgil e dalle altre organizzazioni sindacali.

    Ci è stato comunicato che l’INPS sta per pubblicare una nota di chiarimenti sulla convenzione stipulata e che la scadenza del 14 ottobre non era perentoria per la presentazione dell’eventuale domanda di disoccupazione qualora se ne abbiano i requisiti.

    Note: http://www.cgilscuola.it 16/10/2009

    Pubblicato: ott 16, 2009 – 08:03 – (72 letture)
    Leggi tutto riguardo Contratti di disponibilità. Incontro interlocutorio al Ministero (206 altre parole) – Commenti?

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    Benevento , insegnanti precari occupano sala Consiglio Provinciale
    Benevento , insegnanti precari occupano sala Consiglio Provinciale

    Un gruppo di insegnanti precari ha occupato simbolicamente la sala del consiglio provinciale di Benevento. Daniela Basile, portavoce del ‘Comitato Insegnanti Precari’, ha motivato il gesto affermando che si tratta di una protesta contro la ripartizione provinciale dei 310 posti di docente, con finanziamenti regionali, decisa il 12 ottobre presso l’ufficio scolastico regionale, e per ottenere dalla Regione Campania il finanziamento dei progetti integrativi di formazione.

    Note: http://www.libero-news.it/adnkronos/news 15/10/2009

    Pubblicato: ott 16, 2009 – 07:49 – (35 letture)
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  20. Rosario Mandaglio Says:

    Caro Giovanni, cari colleghi,

    lodevoli l’impostazione per produrre il volantino permenutomi oggi Ve 30.10.2009; proporrei, tuttavia, le seguenti modifiche al testo, che di seguito allego (provvederò a inviare il formato documento al webmaster e ad altri colleghi).
    ciao,
    Rosario
    *******************

    Fronte

    Il Comitato Precari Scuola della provincia Reggio Calabria si è costituito allo scopo di protestare e mantenere attiva la lotta contro l’assurdo progetto del governo Berlusconi che, avendo tagliato i fondi alla scuola (8 mld di euro) nel 2008, sta causando il più grande licenziamento di massa del personale precario scolastico, docente e ATA, e dando corso al preannunciato smantellamento della scuola pubblica. La protesta è condivisa da tutti i lavoratori della scuola d’Italia, che dopo molti anni di servizio precario si ritrovano in mezzo ad una strada senza neppure prospettive certe/nemmeno più la prospettiva di una supplenza. Un atto delinquenziale/criminoso legalizzato da una improbabile riforma scolastica, destituita di ogni reale fondamento pedagogico, costruita con affretati decreti che per giunta scaricano sulle regioni il problema del precariato.

    La protesta dei precari denuncia gli effetti devastanti del piano dei tagli, messo in atto dai ministri Tremonti e Gelmini che contemplano 57.000 posti di personale scolastico in meno soltanto per l’anno 2009-10 e che arriveranno a più di 150.000 entro i prossimi due anni. Tutto questo smaschera la totale assenza di /il surrettizio complotto contro un’idea di scuola come fondamentale ed irrinunciabile luogo di costruzione della democrazia, della cittadinanza, dell’integrazione, dell’inclusione sociale e culturale. Alle famiglie ed ai loro ragazzi verrà negato il diritto all’apprendimento quale mezzo di distinzione per l’ingresso nel mondo del lavoro.

    ———————————————————————————————–

    Retro

    I tagli alla scuola pubblica sono causati principalmente da:
    • Introduzione del Maestro Unico ed eliminazione delle compresenze e del modulo nella Scuola Primaria.

    • Accorpamento degli istituti e ridimensionamento degli edifici scolastici con abominevole aumento del numero degli alunni per classe, che ormai giungono e volentieri superano le 30 unità, violando, da una parte le più semplici norme sulla sicurezza scolastica, dall’altra restringono sensibilmente delle classi anche esistenti. Classi già esistenti sono state smembrate, anche in presenza di alunni disabili, e sono confluite in altre classi che così debordano.

    • Obbligo del completamento a 18 ore di lezione,ed oltre, per il personale docente già in servizio, e conseguente eliminazione delle ore a disposizione. L’assegnazione delle classi non viene più fatta in base a criteri di coerenza disciplinare [un po’ vago], ma con l’unico obiettivo di riempire il monte ore settimanale.

    • Aumento dell’orario di lavoro straordinario per il personale docente interno (imposto, con cattedre che a volte giungono a 24 ore, spesso accettate
    per incrementare uno stipendio tra i più bassi d’Europa!) derivante dal cumulo delle poche ore eccedenti alla cattedra, che al contrario avrebbero potuto dare possibilità di supplenza ai precari

    • Riduzione dell’orario di alcune materie (per esempio, due ore in
    meno di italiano alle medie, trasformata in una non meglio specificata
    ora di “approfondimento”; minor numero di ore per la seconda lingua, senza d’altronde ampliare l’orario della prima).

    • Ingiustificata profusione di tagli agli organici: per il personale docente, in generale, e di sostegno in particolare, e per il personale ATA (meno collaboratori e personale di segreteria)!

    La protesta condivisa dai precari della scuola e dagli studenti italiani reclama:
    • Dimissioni immediate del ministro Gelmini.
    • Ritiro dei tagli alla scuola pubblica previsti dalle legge 133 e di
    tutti i provvedimenti con cui sono stati attuati.
    • Ritiro della legge 169/08 (maestro unico)
    • Ritiro del DDL Aprea.
    • Ritiro del dl 134 / 25-09-09 nel quale non rientrano tutti i
    lavoratori della scuola e si regionalizzano i precari.
    • Abolizione del tetto massimo di un insegnate ogni 2 alunni
    diversamente abili (l.244/07)
    • Immissione in ruolo dei precari su tutti i posti vacanti.
    • Diritto allo studio per tutti.

    ********

  21. Giovanni Portas Says:

    Ciao a tutti,
    nell’inviarvi l’email con la bozza del volantino non ho specificato a chi dovrà essere destinato.

    Dunque, il volantino dovrà informare quella parte di precariato della nostra provincia che ancora non conosce la realtà e lo scopo del nostro comitato ma soprattutto a quale destino li attenderà. Questo “primo” volantino infatti dovrà avere il compito di informare e tentare di coinvolgere tutti i lavoratori scolastici (anche quelli di ruolo) per protestare contro il governo Berlusconi che impone scellerate riforme calpestando la dignità di precari che dopo anni di sacrifici saranno messi in mezzo ad una strada… Bisognerà, quindi, sottolineare l’accanimento verso una istituzione storica quale la scuola con i suoi lavoratori ritenuti oggi uno “spreco”.
    Dovrà inoltre far conoscere alle famiglie le motivazioni della protesta dei precari e far riflettere sulle ripercussioni che ci saranno sul livello di apprendimento dei ragazzi.
    .
    Quindi, onorato di condividere con voi la stesura di questo volantino ma dovremo cercare di renderlo semplice e alla portato di tutti.
    .
    .
    .
    .
    Ulteriori ritocchi:
    .
    *******************

    Fronte ritoccato

    Il Comitato Precari Scuola della provincia Reggio Calabria si è costituito spontaneamente allo scopo di protestare e mantenere attiva la lotta contro l’assurdo progetto del governo Berlusconi che, avendo deciso di tagliare i fondi alla scuola (8 mld di euro) nel 2008, sta causando il più grande licenziamento di massa del personale precario scolastico, docente e ATA, e dando corso al preannunciato smantellamento della scuola pubblica. La protesta è condivisa da tutti i lavoratori della scuola d’Italia, che dopo molti anni di servizio precario, da Nord a Sud dell’Italia, si ritrovano in mezzo ad una strada senza prospettive certe, neppure quella di una supplenza. Un atto delinquenziale e criminoso, legalizzato da una improbabile riforma scolastica, senza alcun reale fondamento pedagogico, costruita con affrettati decreti che scaricano sulle regioni il problema del precariato e del futuro della scuola.

    La protesta dei precari denuncia gli effetti devastanti del piano dei tagli, messo in atto dai ministri Tremonti e Gelmini che contemplano 57.000 posti di personale scolastico in meno soltanto per l’anno 2009-10 e che arriveranno a più di 150.000 entro i prossimi due anni. Tutto questo smaschera il reale disinteresse di riformare e l’ingiustificato complotto contro un’idea di scuola come fondamentale ed irrinunciabile luogo di costruzione della democrazia, della cittadinanza, dell’integrazione, dell’inclusione sociale e culturale. Alle famiglie ed ai loro ragazzi verrà negato il diritto all’apprendimento quale mezzo di distinzione per l’ingresso nel mondo del lavoro.

    ———————————————————————————————–

    Retro ritoccato (sarebbe meglio snellirlo)

    I tagli alla scuola pubblica sono causati principalmente da:

    • Introduzione del Maestro Unico ed eliminazione delle compresenze e del modulo nella Scuola Primaria.

    • Accorpamento degli istituti e ridimensionamento degli edifici scolastici con abominevole aumento del numero degli alunni per classe, che giungono e superano le 30 unità discriminandoli il una selezione delle capacità di apprendimento, violando, da una parte le più semplici norme sulla sicurezza scolastica anche in presenza di alunni disabili, dall’altra restringono sensibilmente delle classi anche esistenti.

    • Obbligo del completamento a 18 ore di lezione, ed oltre, per il personale docente già in servizio, e conseguente eliminazione delle ore a disposizione. L’assegnazione delle classi non viene più fatta in base a criteri di coerenza disciplinare, ma con l’unico obiettivo di riempire il monte ore settimanale.

    • Aumento dell’orario di lavoro straordinario per il personale docente interno (imposto, con cattedre che a volte giungono a 24 ore, spesso accettate per incrementare uno stipendio tra i più bassi d’Europa!) derivante dal cumulo delle poche ore eccedenti alla cattedra, che al contrario potrebbero dare possibilità di supplenza ai precari.

    • Riduzione dell’orario di alcune materie (per esempio, due ore in
    meno di italiano alle medie, trasformata in una non meglio specificata
    ora di “approfondimento”; minor numero di ore per la seconda lingua, senza d’altronde ampliare l’orario della prima).

    • Ingiustificata profusione di tagli agli organici: per il personale docente, in generale, e di sostegno in particolare, e per il personale ATA con meno collaboratori e personale di segreteria!
    .
    .
    La protesta condivisa dai precari della scuola e dagli studenti italiani reclama:

    • Dimissioni immediate del ministro Gelmini per manifesta incompetenza.
    • Ritiro dei tagli alla scuola pubblica previsti dalle legge 133 e di
    tutti i provvedimenti con cui sono stati attuati.
    • Ritiro della legge 169/08 (maestro unico)
    • Ritiro del DDL Aprea.
    • Ritiro del dl 134 / 25-09-09 nel quale non rientrano tutti i
    lavoratori della scuola e si regionalizzano i precari.
    • Abolizione del tetto massimo di un insegnate ogni 2 alunni
    diversamente abili (l.244/07)
    • Immissione in ruolo dei precari su tutti i posti vacanti.
    • Diritto allo studio e all’apprendimento per tutti.

    ********

  22. paolo Says:

    Cari colleghi sento che questa protesta che abbiamo intrapeso circa 2 mesi fa, si sta piano piano scemando. COLLEGHI nn dobbiamo abbassare la guardia dobbiamo lottare , la riforma Gelmini (quando la nomino mi viene il volta stomaco) nn deve passre assolutamente. NON ARRENDIAMOCIIIIIIIIIII

  23. paolo Says:

    Venerdi’ su rtv alla trasmissione “Il salotto dell’editore” sono stati invitati uno dei nostri rappresentanti del comitato il Prof. Giovanni Portas per i docenti e per il personale ata Pasquale Alfano.

    • Giovanni Portas Says:

      Per la trasmissione, oltre al sottoscritto e Alfano, ho segnalato alla redazione di RTV, il nominativo di Mimmo Iacopino quale figura esperta di vicissitudini della scuola pubblica. Fornirò materiale video, immagini e testi delle attività svolte fino ad oggi dal nostro comitato, come supporto e reportage sulla questione del precariato. Ho chiesto inoltre se sarà possibile intervenire telefonicamente in modo da ascoltare ulteriori opinioni. Non appena avrò definito tutto con la redazione di RTV, pubblicherò le informazioni sul nostro sito..
      .
      .
      .
      (PRECARIO, disoccupato di ruolo, in cerca di sostegno.)

  24. Fortunato Says:

    Paolo, come si fà ad arrendersi in simili situazioni, non essere pessimista. Noi siamo una forza potenziale non indifferente. Basta risvegliare le coscienze di tutti i colleghi, di ruolo e non. Di quella gente che ancora non ci conosce, di quella gente, che pur conoscendoci, non ha preso atto della situazione drammatica che da qui a tre anni coinvolgerà noi, loro e tutti i nostri figli. 4000 quest’anno in Calabria, il triplo nei prossimi tre. Contiamoci, uniamoci e poi… altro che sindacati !!! Io sono molto fiducioso.

  25. francesco Says:

    Per me il volantino va bene cosi

  26. Elena Feola Says:

    Non abbandoniamo Portas da solo in Tv, dobbiamo essere in massa, uniti nella lotta anche in trasmissione, dobbiamo far capire a tutti quelli che guardano il Salotto dell’Editore che i precari non sono soltanto due o tre ma che siamo in mille e molti di più. Vi prego pertanto di sollecitare, come sto già facendo io, tutti gli altri colleghi che hanno abbandonato la protesta un pò per pessimismo un pò perchè sono entrati nella fase rem … ovvero si sono improvvisamente addormentati! Giovanni io venerdì 13 ci sarò insieme alla mia collega agguerrita Teresa! Mi sono stancata di stare a casa o di sopravvivere con le lezioni private … voglio quello che mi spetta, voglio il mio posto di lavoro, ho fatto come tutti voi tanti sacrifici per laurearmi con il max dei voti,per specializzarmi, per abilitarmi, non è giusto che adesso che tutti i miei sforzi sembravano aver trovato la soddisfazione meritata siano gettati così alla deriva!Uniti nella lotta … come me volete anche voi i vostri diritti? E allora non dormite … lottiamo!!

  27. paolo laganà Says:

    Cara Elena vedi che a Giovanni non lo sta abbandonando nessuno.Lui è andato alla trasmissione(organizzata dal sottoscritto) xchè è uno dei nostri rappresentanti che noi abbiamo eletto. Quindi stai tranquilla Portas nn è solo ma dietro di lui ci sta’ un “esercito”.

  28. Elena Feola Says:

    Ok Paoleddu lo so che insieme a lui ci sta questo esercito composto anche da Marando, Pasquale Alfano, Luisa Nucera e tanti e tanti altri … solo che a volte ho come l’impressione che un’altra schiera di precari si sia addormentata ed è quindi compito nostro risvegliarla da questo tepore!Più siamo meglio è anche perchè devono vederci veramente agguerriti e non afflitti e sconsolati ma piuttosto decisi a portare avanti questa lotta per i nostri diritti!

  29. paolo laganà Says:

    GELMINI E SCUOLA: 2 minuti per capire veramente!

    http://www.sosteniamoci.it

  30. paolo laganà Says:

    Sign. docenti e personale ata propngo ad andare allo spettacolo di Barbareschi per contestarlo che invece di stare al parlamento e lavorare se ne va in giro per l’Italia a fare spettacoli,mentre Brunetta manda la visita fiscale a noi se ci assentiamo un giorno .Vergogna!!!!!!! Si accettano adesioni!!!

  31. Giovanni Portas Says:

    Decreto sul precariato in G. U.

    http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=27362&action=view

    Adesso il decreto 134 diventa legge n. 167 e dal 25 novembre è pienamente in vigore. Dalla sua applicazione non possono derivare ulteriori oneri per le finanze dello Stato.
    Nella Gazzetta Ufficiale del 24 novembre è stato pubblicato il testo del decreto-legge n. 134 coordinato con la legge di conversione 24 novembre 2009, n. 167 in materia di “disposizioni urgenti per garantire la continuita’ del servizio scolastico ed educativo per l’anno 2009/2010”.
    Il provvedimento si compone di 2 articoli (il secondo prevede esclusivamente i tempi di entrata in vigore fissati al giorno successivo alla pubblicazione), mentre le norme vere e proprie stanno tutte nell’articolo 1 (che a sua volta si suddivide in 6 “sottoarticoli”).
    Le disposizioni sono quelle ormai ampiamente note: priorità nel conferimento delle supplenze per i docenti precari che l’anno scorso hanno lavorato almeno 180 giorni; progettazione integrata Stato-Regioni per ampliare le opportunità lavorative dei precari; consentito il trasferimento a decorrere dal biennio 2011-2013 dalla provincia prescelta, in occasione dell’integrazione e aggiornamento del biennio 2007-2009, ad altra provincia di sua scelta con inserimento col riconoscimento del punteggio e della conseguenteposizione nella graduatoria, cioè con inserimento “a pettine”; cancellazione dalle Gae dei docenti assunti a termpo indeterminato; maggiori controlli sul personale beneficiario della legge 104; sanatoria per il concorso per dirigenti scolastici in Sicilia.
    In fase di conversione in legge, nel decreto sono state inserite anche altre norme che nulla hanno a che vedere con il problema del precariato: si va da disposizioni sulla formazione dei bilanci delle scuole fino a modifiche sulle modalità di adozione dei libri di testo.

  32. Rosario Mandaglio Says:

    Cari colleghi,
    di seguito allego il comunicato di altri comitati precari. Molti sono attivi anche in un forum con cui sarebbe opportuno tenersi in contatto.
    Pregherei il webmaster di riordinare questi commenti in ordine regressivo, dimodoché il più recente sia anche in prima vista quando si apre la bacheca, appunto, degli avvisi

    Rosario
    *********
    Fwd: Messaggio del CPS di Catania‏

    Precari Scuola
    Forum-community di discussione e di lotta dei precari della scuola
    http://bru64.altervista.org/forum/index.php

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    Mai più precari
    Moderatori: Brunello Arborio, giuseppe salerno, alessio, Kitty, lippi

    COMUNICATO PER SCIOPERO 11 DICEMBRE
    Ai membri di COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA

    Emma Giannì 01 dicembre alle ore 23.40 Rispondi
    Il CPS Di Catania nell’assemblea di oggi ha approvato il documento qui sotto riportato e ha deciso di chiedere ai singoli coordinamenti di precari sparsi sul territorio di aderire a brevissimo termine.

    Il comunicato riporterà in calce solo le sigle dei coordinamenti che l’avranno approvato.

    Siete invitati ad aderire rispondendo a questa email riportando la corretta sigla del vs comitato.

    ——————————————————————————–

    I Coordinamenti dei Precari della Scuola prendono atto con rammarico che l’appello alla
    mobilitazione contro le politiche scolastiche della Gelmini e di Tremonti non ha trovato ascolto presso i sindacati Uil, Snals, Gilda, i quali evidentemente non ritengono di adire ad alcuna forma di protesta contro i tagli effettuati agli organici dal governo Berlusconi, che comporteranno lo scadimento complessivo del sistema scolastico pubblico italiano, e che la Cisl si è attestata su una generica richiesta di aggiustamento dei tagli operati.

    Di conseguenza prendiamo atto che queste sigle sindacali ritengono adeguata la legge “ammazzaprecari”, che sancisce la definitiva fuoriuscita di decine di migliaia di docenti precari dalla possibilità di essere inseriti nei ruoli dello Stato, dopo aver vinto concorsi indetti dallo stesso Stato italiano e dopo aver dedicato gran parte della propria vita lavorativa a far funzionare la scuola italiana.

    Per questo, dopo i lunghi mesi di opposizione ai feroci tagli decisi dal Ministero dell’economia sulla scuola statale e che non hanno visto la partecipazione delle suddette sigle, I Coordinamenti dei Precari della Scuola prendono atto che tali organizzazioni sindacali, lungi dall’esprimere le reali esigenze di tutti i lavoratori della scuola e promuovere i diritti degli studenti e delle famiglie italiane, si siano trasformati di fatto in associazioni corporative che difendono solo i propri iscritti, per altro già maggiormente tutelati rispetto al personale precario, che dunque saprà comportarsi di conseguenza, a partire dal tesseramento, per finire alle elezioni RSU, dove i precari hanno diritto al voto.

    I Coordinamenti dei Precari della Scuola rendono merito alla mobilitazione di altre sigle sindacali, quali la CGIL e i sindacati di base (nonostante l’intermittente comportamento dei Cobas che, pur non aderendo al sit in del 15 luglio scorso, hanno poi incassato l’appoggio dei Coordinamenti dei Precari della Scuola alla propria mobilitazione del 23 ottobre, ed oggi non rispondono alla chiamata alla mobilitazione per l’11 dicembre) che in questi mesi hanno dimostrato, purtroppo in ordine sparso e senza coordinarsi tra loro, di voler sostenere le legittime rivendicazioni di tutti i soggetti coinvolti dagli effetti della “controriforma Gelmini”.

    I Coordinamenti dei Precari della Scuola, tuttavia, valutano che i contenuti con i quali la CGIL ha indetto lo sciopero dei comparti della conoscenza per l’11 dicembre (a finanziaria approvata), siano da ritenersi alquanto blandi e non risolutivi per i problemi che la scuola dovrà affrontare non appena la riforma andrà a regime. Molte sono, infatti, le criticità che in questi mesi coinvolgono il mondo della scuola come la situazione della scuola primaria e degli alunni diversamente abili.

    Fare riferimento in modo generico alla legge 133 e chiedere solamente il rinvio di un anno della riforma dei cicli delle superiori, lascia intendere che quest’ultima sia considerata per un certo verso condivisibile, e che gli effetti del primo anno di tagli siano dati ormai per acquisiti dal maggiore sindacato italiano.

    Infine i Coordinamenti dei Precari della Scuola, che hanno proposto per primi la giornata di mobilitazione e aderito allo sciopero, considerando comunque importante dare visibilità al problema, ha appreso con rammarico che la Cgil ha deciso di non accompagnare i docenti precari sotto le scale del Miur, luogo di protesta naturale ed incisivo per le rivendicazioni dei docenti precari italiani, lasciando ancora una volta ai soli precari della scuola l’arduo compito di sensibilizzare i cittadini verso lo scempio che si sta compiendo nei confronti della scuola statale nel completo disinteresse di giornali e televisioni.

    Di seguito i Coordinamenti dei Precari della Scuola ribadiscono i punti essenziali delle proprie rivendicazioni:

    1. Istituzione di un piano triennale finalizzato alla progressiva immissione in ruolo di tutti i lavoratori precari presenti nelle graduatorie.

    2. Ritiro dei tagli alla scuola pubblica statale previsti dalle legge 133 e di tutti i provvedimenti con cui sono stati attuati.

    3. Ritiro della legge 169/08 (maestro unico)

    4. Parità di trattamento assoluta tra docenti precari e docenti di ruolo

    5. Cancellazione dal contratto collettivo nazionale della possibilità di effettuare ore di
    straordinario sottraendo posti disponibili ai docenti precari

    6. Abolizione del tetto massimo di un insegnate ogni 2 alunni diversamente abili (L. 244/07)

    7. Rifiuto netto della legge 24 novembre 2009, n. 167 (cosiddetta “salvaprecari”)

    8.
    Ritiro del pdl 953 (cosiddetto “Aprea”).

    COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA CATANIA
    RETE PRECARI SCUOLA AGRIGENTO

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